Coaching

L’innovazione non è soltanto quella di prodotto, come spesso è intesa; investe ogni settore, investe ogni aspetto della vita degli individui sia l’aspetto personale che professionale; non esiste il “momento giusto” per innovare, ogni occasione è buona per migliorare qualcosa. Uno dei nemici principali dell’innovazione è la staticità, il fatto di agganciarsi ad un successo consolidato senza avere la capacità di mettersi in discussione. 

Un modello innovativo nell’ambito dello sviluppo e della formazione aziendale è Il Coaching. Esso nasce dal bisogno di cambiare, è la risposta per fronteggiare i cambiamenti intervenuti nella società e nel mondo aziendale con la globalizzazione. Il coaching lavora sulle dinamiche emotive e comportamentali, trova applicazione in ogni campo di attività che richieda raggiungimento di obiettivi o incremento di risultati, supportando le persone in un percorso di trasformazione in ciò che veramente desiderano. È un metodo di sviluppo che il coach utilizza per accompagnare una persona, un gruppo o un un’organizzazione nel viaggio dalla situazione attuale a quella desiderata, utilizzando le risorse possedute da ciascuno.

La volontà è essenziale nel percorso di coaching, perché la volontà nel decidere di cominciare vuol dire essere pronti a un cambiamento.

Un percorso di coaching si focalizza sulla costruzione del futuro, ed essendo un metodo pragmatico è fortemente orientato all’azione; pertanto, un intervento di coaching è adatto a chi punta a un miglioramento delle proprie skills, in ambiti professionali, personali, sportivi.

Un percorso di coaching e strutturato su due momenti caratterizzanti l’intervento: Sessioni e Task. 

Le Sessioni sono momenti di esplorazione, di ricerca, di riflessione, di scoperta, attraverso le quali valutare nuove possibilità per reali cambiamenti, rimuovendo le convinzioni limitanti che ci bloccano e ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi. Nelle sessioni il cliente attraverso il supporto del coach opera un primo cambiamento, il Cambiamento Mentale. 

Il Task, ovvero il compito, attraverso il quale il cliente si sperimenta, apprende cose nuove, diverse. I task hanno sia rilevanza formativa (il cliente impara metodi e strategie nuove), sia rilevanza operativa (porta avanti il proprio lavoro).  Attraverso il task il cliente passa da un cambiamento mentale a un Cambiamento Fattuale.

In azienda il coaching è collocato fra i processi aziendali di sviluppo strategico, e come tutti i processi aziendali ha un input (lo stato dell’arte, il livello di performance o di competenze attuali), un output (il diverso livello di performance o di competenza), in mezzo abbiamo le sessioni, che man mano che procediamo, danno valore aggiunto, ovvero lo sviluppo del potenziale di ogni singolo cliente.   

Voglio precisare che il coaching, non è una panacea, un rimedio capace di risolvere qualsiasi tipo di problema. Se il gap relativo a una competenza è dovuto a una mancanza di conoscenza, l’intervento appropriato è un intervento di formazione; se il gap relativo a una competenza è dovuto a una mancanza di esperienza o di skill, l’intervento appropriato è il coaching; se il gap relativo a una competenza è da ascrivere ai tratti della personalità distanti dal profilo richiesto dalla mansione, l’intervento appropriato è di tipo organizzativo, ovvero dobbiamo ricollocare la persona; pertanto, se il gap fra i tratti di personalità e il profilo di competenze richiesto è molto ampio, non c’è intervento di formazione o di coaching che tenga: quanto più il profilo di personalità si allontana dalle caratteristiche richieste dal ruolo, tanto più il coaching non risolve e rischia di diventare solo una tentata soluzione.

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